Leggere significa dar voce. Il lettore partecipe ritrova il piacere della poesia quando trasferisce le parole dell’autore nella propria esperienza. Le poesie di Claudio Alciator sono tanto più vicine ai lettori quando toccano temi universali come la solitudine, la tristezza e l’attesa, rese con semplici parole dietro alle quali si nasconde l’inesprimibile.
Leggendo le poesie del volume Il Big Bang si sente il tocco della nostalgia, della melanconia e, perfino, della sofferenza. Arrivati all’ultimo verso viene voglia di tirare le somme di questa raccolta con le parole della poetessa polacca Wislawa Szymborska: “Qui c’era sempre qualcuno. Sempre. E poi d’un tratto è scomparso e si ostina a non esserci”.
Malgorzata Jakobsze