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Barbara Piccoli

Fasullo vagheggiar di solitudine

Trovo che descrivere i contenuti di un libro di poesie che hai scritto tu sia un’impresa piuttosto ardua perché è proprio attraverso queste che hai potuto esprimere ciò che, probabilmente, in nessun altro modo saresti stato capace di dire. Dunque, affidi loro il compito di parlare al tuo posto. Nel mio caso narrano di solitudini e smarrimenti, contatto ritrovato e approdi. Di realtà, immaginazione, significati che mi sono stati disvelati. Di relazione con me stessa, gli altri, l’Universo tutto. Di tristezza e frustrazione così come di gioia e prodighe scoperte. Analogamente, raccontano il vissuto della mia quotidianità, fatta di asperità e contraddizioni ma altrettanto di cose semplici e lineari. Si tratta solo di saperle accogliere ed assaporarne il gusto nel suo insieme, laddove il filo conduttore di tutto quanto è un’apertura alla vita. La felicità di creare è la spinta a scrivere, il monito che mi rivolgo quello di non prendermi mai troppo sul serio, nemmeno in questo ambito. Per quanto mi riguarda, se non intervengono anche un po’ di ironia, gioco e divertimento, il rischio è quello di un esercizio più sterile e monco. In questa raccolta propongo testi scritti in periodi differenti, sia in termini di età che di umore, della mia vita. L’ordine con cui ho deciso di presentarli rispetta però solo in parte questa cronologia. Ho preferito mescolarli per lasciar spazio al caso (e le poesie sanno quando presentarsi…) e perché ciò che scrivo è frutto, oltre che di contraddizioni, di un moto perenne di andirivieni. Qualcosa che non è mai statico, né risolto e definitivo, né imbrigliabile in un ordine prefissato.

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Collana Le Perle Audiolibro

Audiobook €12.00
ISBN 9788859184805