È il percorso in versi dell'età matura dell'autore, ormai avviata.
In essa versi d'amore si mescolano con versi che sanno di riflessioni sulla salubrità del silenzio, sulla benevola accoglienza della notte, sull'opportunità del buio, sulla meraviglia del tramonto, etc.
Il tramonto, in alcuni versi, è inteso come lo spettacolo stupendo offerto ogni pomeriggio dalla natura, ed in altri, invece, come l'ultimo quartino della vita, che come il giorno dalla fase crepuscolare arriva al tramonto, così la vita che dopo aver vissuto l'infanzia, l'adolescenza, la giovinezza, l'adultità giunge poi nella fase in cui è l'autore, della meraviglia del tramonto.
L'intero lavoro è sintomo delle grandi energie non solo fisiche dell'autore, ancora disponibili, anche se non mancano versi in cui la situazione si capovolge, senza però mai, che essi diventino lamenti, espressioni di insoddisfazioni o addirittura non accettazione della realtà!
Il lavoro lo conclude con le ultime quattro poesie a lui molto care, perché i loro versi, toccano le corde dei suoi affetti più familiari.
Infatti, esse sono dedicate alle persone a lui più care ed arrivano all'intimità più profonda che lega l'autore alle predette, fino ad arrivare alle radici profondissime della sua sensibilità, maturata sin dalle vicende che hanno riguardato la sua personalissima infanzia.
Negli ultimissimi versi si rivede mano nella mano, interamente proteso a supportare la mamma negli unici momenti tragici della vita, che ognuno di noi, necessariamente, dovrà affrontare.
A leggere e riflettere sull'intero lavoro, certamente, si rileva e si può provare l'emozione dell'autore, che riesce ancora a vivere con il semplice ricordo, che lo prende per mano e l'aiuta a scrivere quello che, semplicemente, sente e che affiora dal suo subconscio.