Ogni giorno scrivo… Ogni giorno scopro…
Ogni giorno è un’avventura dei sensi che si unisce alla ragione e rivela le verità più intime di me.
Con il passare del tempo la poesia è diventata sempre di più la “voce” con cui descrivo ciò che sento profondamente.
È una ricerca delicata di parole che narrano un’esistenza a volte malinconica, corrosa dalla contraddizione avvertita tra essere ed essenza, odore e profumo, sensazione e percezione ma anche da un profondo amore per la vita stessa e per le persone che mi stanno accanto. Nei miei componimenti cerco di descrivere il mio quotidiano… A volte mi basta un profumo per creare un verso e dargli vita su un foglio bianco.
Spesso quando avverto la semplicità nelle cose che mi circondano, mi sento sopraffare da attimi di riflessione intensi come quando penso al trascorrere del tempo e lo associo alla presenza degli alberi che nella loro staticità vivono anni di vita e potrebbero raccontare mille storie.
Quando osservo l’alba rivivo sempre una rinascita, la bellezza è percepita in ogni nuovo giorno che avanza e che colora ogni cosa e dona nuove possibilità.
Sento fortemente il senso dell’amore nelle sue svariate forme e per questo ho voluto ricordare il valore della cura di cui ogni cosa amata necessita per resistere nel tempo.
Anche il rapporto con la natura mi ammalia e diventa ragione di contemplazione, alla ricerca di una simbiosi con essa. In giornate uggiose ho ritrovato la bellezza nel danzare con la pioggia e con l’arrivo del freddo, ho percepito la Natura che si prepara ad un meritato riposo ed avvertito un profondo rispetto.
Nulla può far dimenticare un dolore, ma anche la sofferenza più profonda può essere ragione di rinascita in una metamorfosi che porta ad una maggiore maturità e consapevolezza e anche di fronte ad un momento di forte sconforto, a volte, ho trovato la consolazione pensando che ogni fragilità è al contempo anche forza.
Dubbi sull’esistenza e sul mio agire spesso mi portano ad assolvermi, pensando che ciò che faccio è sempre dettato da sentimenti puri.
A volte riaffiorano ricordi di chi si è amato e che ora non c’è più. Un vecchio baule che si apre, una foto in bianco e nero che si colora di un affetto che non si è mai perduto.
Spesso sento l’importanza di avere accanto persone che condividono con me momenti di gioia e di dolore e che sanno ascoltare con la gentilezza di un dono d’amore e di amicizia.
Quando medito anche sul mio essere donna sento che la mia sensualità si completa con la mia maturità.
L’arte è vissuta in un impressionismo che racconto con immagini di vita su una tela immaginaria e in cui trovo spazio per ciò che è ancora inespresso.
Nel vivere ogni giorno, odo una musica che mi accompagna come una colonna sonora che mi aiuta a non dimenticare il valore di un viaggio nella dolcezza, come quello che vivo quando, in un incontro d’amore con la persona che amo, mi sento spogliare l’anima e mi ritrovo coperta da un abbraccio.
Dubbi sulle certezze che cambiano con l’età e che ritrovo in un risveglio o in lacrime che rivelano la mia anima sul mio viso.
Quando mi interrogo sul perché sento il bisogno di vivere con tanta enfasi, nascono riflessioni sulla necessità che ho di essere come sono, per poter sentire ancora più profondamente e per essere maggiormente pronta quando arriverà la fine della mia vita e, forse, potrò trovare risposte a domande inevase e soddisfazione per i sogni che ho vissuto e per quelli che sono riuscita a realizzare.