Sembra di scorgere un percorso di purificazione nell’intera opera. Da una parte la sofferenza, le contraddizioni, il fluire incessante del tempo che non possiamo fermare, dall’altra la volontà di ascesi e ricerca di un’armonia insita nelle cose. Sovente i testi non vogliono svelare un significato univoco, anzi diventano criptici perché la realtà non è sempre decodificabile.
(dalla prefazione di Alessandro Quasimodo)
Lorenzo Finucci è nato il 26 marzo 2002 a Roma. Ha partecipato a diversi concorsi di poesia, tra cui il Premio Internazionale Mario Luzi, il Premio Internazionale Salvatore Quasimodo e il Premio Internazionale Maria Cumani Quasimodo. Per la qualità dei suoi versi ha ottenuto alcune Menzioni di Merito e le sue poesie sono state selezionate per essere inserite in diverse pubblicazioni. Tra le sue passioni, oltre la poesia, la musica e il pianoforte.