Ho sempre pensato che chi scrive debba avere un motivo, una forza interiore che lo spinge a farlo; anche e soprattutto un poeta. La poesia, per me, non deve essere un esercizio stilistico od un modo per sfoggiare la propria cultura, ma deve provenire dal profondo, dal cuore, dall'intimo. [...] Ecco, questo è quello che ho sempre pensato della poesia.
I componimenti del mio primo libro sono in larga parte opere giovanili, di prima dei trent'anni, e sono scritti scaturiti da stati d'animo diversi e contrastanti che hanno fatto nascere in me l'esigenza di metterli nero su bianco. Non ho modificato negli anni quello che avevo scritto perché penso che siano un racconto spontaneo di vita nelle sue più intime esperienze.