"La poetessa Emilia Gusmeroli decanta, nei propri versi, la bellezza e il fascino delle quattro stagioni della vita, ascoltandone i misteri celati nel suo animo traducendoli, poi, in poesia. Con vigore riaffiorano le stagioni passate, i vecchi ricordi, la nostalgia dei momenti vissuti e allo stesso tempo diventa impellente il desiderio di riflettere sui problemi della vita e dell’esistenza." Tratto dalla prefazione di Hafez Haidar.

Traduzione a cura di Hafez Haidar

Emilia Gusmeroli nasce a Morbegno (SO) il 31/12/1965, porta il nome della nonna paterna, insegnante di scuola primaria, dalla quale eredita l'amore per l'arte e la lettura, alle quali si dedica dall'infanzia. Durante i primi anni della secondaria di secondo grado studia autori legati all'impegno sociale, alla formazione-informazione politica e si avvia al volontariato quale forma di sensibilizzazione oltre che di impegno sociale. Nell'impeto della fase adolescenziale predilige le arti figurative, frequenta una scuola d'arte specializzandosi nella pittura ad olio su tela, i libri rimangono sempre i suoi “oggetti transizionali”. Nel 2006 compromette il rachide cervicale, a seguito di una caduta, con conseguenti serie difficoltà motorie, aggravatesi recentemente. Dovendo trascorrere molto tempo a riposo forzato, abbandona pittura e volontariato e ritrova nella lettura e nella scrittura un importante sostegno. Ripensando alla nonna che si commuoveva leggendo i suoi scritti, immagina che anche altri possano esserne piacevolmente suggestionati: decide di iscriversi ad alcuni concorsi ottenendo buoni riconoscimenti. La sua ambizione è quella di poter offrire a chi ne è alla ricerca, attimi di riflessione con la speranza di riuscire a comunicare intenti di pace.