"L’anima poetica di Amelia Lia Minicozzi è aria rarefatta, è come un respiro d’alta quota attraversato dalla luce pura dei sentimenti. L’autrice imbastisce la sua poetica sulla sua stessa vulnerabilità, sulla sua impossibilità, o non volontà, di alzare barriere e in qualche modo proteggersi permettendosi di filtrare gli angoli più acuti delle cose del mondo. Ma in queste sue righe la bellezza va in battaglia, il petto si mostra nudo alle lance della grettezza, dell’imbarbarimento e della disonestà intellettuale."
dalla prefazione di Alfredo Rapetti Mogol

Amelia Lia Minicozzi è nata a Benevento ma risiede a Pietrelcina, paese natale di San Pio. Laureata in Lettere presso l'Università di Napoli “Federico II”, è studiosa di storia del cristianesimo e terziaria francescana. Poetessa, giornalista e docente di materie letterarie presso l'Istituto Comprensivo Ponte (BN) diretto dalla dott.ssa Marlène Viscariello. Amante dell'arte, della poesia, e della musica, è docente di materie letterarie. Giornalista, speaker, conduttrice, redattrice e direttore di testata, ha collaborato con diverse emittenti radio-televisive nonché periodici e quotidiani. Ha realizzato numerose trasmissioni ed inchieste occupandosi di cronaca, politica, cultura, costume e società. Ha seguito varie edizioni della rassegna settembrina “Benevento Città Spettacolo”, in particolare quelle dirette da Ugo Gregoretti e Maurizio Costanzo. Appassionata di musica classica, ha studiato pianoforte esibendosi in alcuni saggi tenuti nella sua città. Scrive poesie dall'età di undici anni ed ha ricevuto i primi riconoscimenti partecipando al Concorso Internazionale “Padre Pio da Pietrelcina” nel 1977 con una poesia su San Francesco d'Assisi, preludio di una futura scelta di vita sulle orme del Poverello, ovvero, intraprendere il cammino francescano cercando di “abbracciare” le croci che la vita ci offre. Finalista ai concorsi organizzati dalla Aletti Editore: Il Federiciano 2019 con la poesia “Amore senza storia e senza tempo”; Tra un fiore colto e l'altro donato con la poesia: “Sinfonie”; Il Tiburtino con la poesia: “Sinergie”; al Premio Dostoevskij con la poesia “Miserere A.D. 2020”; ha ricevuto Diploma d'Onore alla 26° edizione del Premio Letterario Internazionale Trofeo Penna d'Autore con la poesia: “Pax Mundi”; finalista al concorso: La Ginestra di Firenze, promosso dal Centro Culturale Fonte Aretusa, con le poesie: “Simbiotica Armonia”, “Cenerentola”, “Anelito Vitale”; al Concorso Nazionale di Poesia e di Racconti Carlo Gesualdo il Principe dei Musici con la poesia: “La danza di una lacrima”; ha ricevuto, inoltre, Attestato di partecipazione con pubblicazione del componimento: “Amore senza storia e senza tempo” al 13° Concorso Nazionale Poesie d'Amore indetto dall'A.L.I. Penna d'Autore - ed. 2023; ha ricoperto il ruolo di Presidente della Giuria Poetica nella Prima Biennale di Arte Contemporanea San Marco dei Cavoti, organizzata dal Club Rotary Morcone - San Marco dei Cavoti ed. 2022. Dice di sé: «Considero la poesia il respiro dell'anima, un mezzo per lasciar parlare il cuore ed esternare sentimenti ed emozioni che vivono nell'intimo del nostro essere.»