"La poesia deve gridare, cantare, curvare. Deve essere capace di cambiare il tempo. Viaggiare nelle stagioni. Tenere la mano, lanciarsi senza rete. Aprire finestre. I poeti mettono il corpo, i muscoli, il sangue, la carne in molte battaglie civili. Difendere la terra, immaginarsi il futuro di chi un giorno abiterà il mondo." Dalla prefazione di Cosimo Damiano Damato
Nicoletta Cabello, trascorre l’adolescenza in montagna, a Chiesa in Valmalenco, in provincia di Sondrio, assorbendone profumi, colori e visioni. Il Luogo del suo cuore è là, incarnato da un monte, il Pizzo Scalino, maestosa e possente cima a forma piramidale. Lei è così, radicata a terra, con lo sguardo al Cielo.
Vive nel capoluogo, dove esercita la professione di Fisioterapista presso il Presidio Ospedaliero della città, insieme al figlio Davide, la sua migliore Opera.
Studi classici, Corso di Teatro e aggiornamenti in quell’ambito, Corsi di Canto. Scrive, alla ricerca del Senso, arginando inquietudine, risolvendo dubbi, aprendosi alle incognite, perdonando e perdonandosi. Disegna, sua la copertina del suo primo libro, “Prove d’incanto tra le spine”.
Gattara e Camminatrice per Passione, ama il giardinaggio come piacere riequilibrante e cura le amicizie come fiori preziosi. Legge, per incontrare pezzi di sé, rimasti incastrati nelle pagine altrui.