Oggi è tornato di moda parlare di Smart City, le «città del futuro». Chi ci governa e amministra i territori, parla spesso di «sfide del domani», ma quando arriverà il «presente» in cui saremo in grado di affrontarle? Infrastrutture, aree interne, sicurezza del territorio, energia: esistono aspetti sociali che sappiamo essere vitali, a cui sono legati problemi enormi; se ne parla poco per molti anni e tanto per pochi giorni, dopo un «evento shock» o in campagna elettorale. Le città possono essere la «soluzione a portata di mano» per raccogliere queste sfide, non del futuro, ma quelle che ancora dobbiamo affrontare e che abbiamo già di fronte ai nostri occhi. Prima di ogni cosa, servirebbe «conoscere» il territorio, i suoi punti di forza e quelli deboli, ma per fare ciò servono i Dati: i grandi assenti all'interno delle istituzioni. Dati e Trasparenza sono i veri pilastri di una Smart City, che assicurano il monitoraggio efficace ed efficiente del territorio, possibile solo da una raccolta metodica, costante e aggiornata dei dati. In assenza di tutto ciò, quali sono allora i criteri di amministrazione di una Pubblica Amministrazione?
Marco Giordano, classe 1987, giornalista economico d'inchiesta, datajournalist, dott. in Economia e Commercio, videomaker e content creator. Studia e si laurea in Economia e Commercio presso l'Università degli studi di Salerno, con la tesi di ricerca in Economia Regionale dal titolo «La nuova pianificazione urbana verso le Reti di città intelligenti», inserita tra le opere accademiche «Segnalate» dal prestigioso Premio Mario Luzi 2020/2021, patrocinato dalla Presidenza della Repubblica e dal Ministero dei Beni Culturali. Nel 2015 viene assunto dal Gruppo Editoriale L'Espresso come giornalista collaboratore presso la testata locale del Gruppo «La Città di Salerno e Provincia», dove resta fino al 2018. Continua i suoi lavori di inchiesta per diverse testate giornalistiche, tra cui Paese Sud, di cui diventa il Vice Direttore nel 2020. Il 22 ottobre 2021 Giordano è insignito come vincitore della XV edizione del Premio al Giornalismo d'inchiesta Under 35 «Peppino Muoio», intitolato al compianto collega della testata giornalistica «Il Mattino».