La stesura di questa silloge deriva da un'attenta riflessione dell'autrice su alcuni personaggi famosi del passato il cui pensiero, comportamenti e azioni sono stati trasposti in chiave poetica. Tale riflessione è legata all'auspicio che l'umanità cambi al più presto determinati comportamenti disfunzionali al benessere proprio e del pianeta. Ciò implica la volontà che tutti innalziamo la nostra coscienza a più elevati livelli di consapevolezza, solidarietà e civiltà. In tal senso, la storia, attraverso i suoi numerosi “esempi”, continua a rivelarsi una grande maestra di vita.