Anna è nata farfalla e, anche se il destino prova a schiacciarla a terra, con le sue prove e durezze, lei ancora anela al volo. Anche quando la malattia, con accanimento, ne proverà il corpo e l'anima, avvicinandola alla sembianza del bruco, lei si comporterà ancora come una farfalla, perché Anna è nata così; libera, elegante, combattiva. Si batterà contro il fato avverso e lo sfiderà, continuando ad amare, con ancora più forza, la vita.
Anna sa che può essere forte, a dispetto delle sue fragilità, e soprattutto che non è sola nella sua battaglia, sorretta dalla sua famiglia, che si è costruita da sé con tenacia, e soprattutto dall'Amore più grande di tutti, quello Celeste, a cui affidare le sue sofferenze per sentirsi più leggera.
Anna è un esempio di coraggio. È un'eroina, senza la consapevolezza di esserlo. E ha la tempra dell'invincibile: perché dopo le cadute, non si rassegna a strisciare, ma prova con le ali stropicciate a librarsi in volo, sempre e comunque.

Ivonne Pagliari ritorna in libreria con il romanzo «Il bruco non balla», un racconto autobiografico asciutto e vibrante. Dopo il fortunato libro d'esordio «L'ombra di una stella» (Aletti, 2021), raccolta di poesie e monologhi che ha ottenuto grande successo di vendite (oltre 500 copie vendute), di riconoscimenti (tra tutti, il riconoscimento di Eccellenza al Premio San Domenichino e il Terzo classificato al Premio Letterario Internazionale “Maria Cumani Quasimodo”) e l'interessamento di stampa e tv, dando il via anche ad uno spettacolo teatrale con varie tappe lungo lo Stivale, Ivonne racconta la propria esperienza di vita, tra grandi luci e spesse ombre. Amicizia, Amore, Maternità, Fede, Lavoro, Sogni, sono i temi centrali. Assieme al racconto della sua personale battaglia al cancro al seno; una testimonianza che nasce dal desiderio di aiutare le altre donne che soffrono nella malattia e abbracciarle nel loro dolore.
(Caterina Aletti)