Lo scrittore Manuel D’Italia, partendo dalla consapevolezza che il sentiero dell’esistenza sia troppo breve e il tempo corra veloce come un fulmine in un cielo sereno, ci invita a vivere con intensità ogni momento e a considerare la vita un dono prezioso da custodire gelosamente. Ci incita inoltre a spalancare le palpebre senza timore e a stupirci di ciò che ci circonda, affidandoci completamente al nostro cuore, che ha la sua intelligenza ed ha occhi invisibili, oltre ad essere incauto e mai banale, perennemente fedele e sincero, sorgente di vita e d’amore.
Tratto dalla prefazione di Hafez Haidar
Manuel D'Italia nasce a Tradate in provincia di Varese il 7 dicembre 1991,inizia ad accostarsi alla letteratura in tenera età, soprattutto all'epica ed ai racconti mitologici greci. Il suo percorso di scrittura comincia a sedici anni ispirato dai sonetti in rima studiati a scuola, che presto soppianta per una scrittura libera e senza schemi. Il vero input gli arriva però dalle poesie del poeta cileno Pablo Neruda, che lo condizionano molto in alcuni dei suoi scritti. Per lui la scrittura è un libero sfogo dalla routine giornaliera e nella vita ha una piccola azienda familiare di edilizia, oltre ad essere appassionato di cucina, di animali e di arte e disegno in genere.