“Sulle ali del vento”, che ha preso spunto e prende il nome dal primo testo, è una raccolta di poesie brevissime, ciascuna una pennellata di parole a dar vita ad una immagine, ad una emozione, ad una riflessione, con leggerezza, ma contemporaneamente con densità di significato. L'impegno poetico non è solo per la bellezza delle parole, ma anche per il riferimento alle tematiche esistenziali fondamentali, che anche di questa raccolta sono ispirazione, evidentemente o figurativamente. Ma qua e là l'autore si lascia sfuggire attimi di smarrimento e amarezza di fronte all'umanità che sembra camminare con passo pesante verso la propria rovina, mentre con viso solare potrebbe volare sulle ali del vento.
Pietro Bonora, in arte Piero, è nato a Fanzolo di Vedelago, Treviso, nel 1943. Ha fatto gli studi classici a Castelfranco veneto e si è laureato in Filosofia a Padova. Insegnante di Lettere prima nella Scuola Media, poi alle Superiori. Oltre che per la famiglia e per la scuola, si è sempre impegnato in attività sociali del suo territorio. È amante della letteratura, oltre che della filosofia. I suoi autori preferiti sono Kierkegaard e Leopardi. Ha scritto poesie fin dall'adolescenza. Ha pubblicato con Aletti Editore: “Terra promessa”, “C'era una volta, vita nei campi”, “A braccia aperte”, “Fantasmi”, “Mille mani alzate”, “Eppure sono verdi quei prati”, “Oltre la nebbia”, “Il viaggio”, “Compagni di Viaggio”, “C'era una volta a Fanzolo”. Varie sillogi e singole poesie sono presenti nelle collane di Aletti Editore. Ha ottenuto il primo premio nel concorso “Premio Internazionale Maria Cumani Quasimodo” 2018 con la silloge “L'acqua del ruscello”; e ancora il primo premio nel concorso “Premio Internazionale Salvatore Quasimodo” 2021 con la raccolta “Compagni di viaggio.