-Ne “Il sovrano dell'isola oscura” Bissoli spazia dagli Stati Uniti al Veneto. Zelinda, vedova con i suoi figli tra cui il giovane Edoardo, unico istruito e di notevole intelligenza, rappresentano ancora un modello patriarcale in cui la collaborazione reciproca aiuta a raggiungere determinati obiettivi. Bissoli dedica molta cura all'analisi dei personaggi, al loro modo di gestire, pensare e parlare con un linguaggio aderente al carattere delle figure delineate. Leggenda e verità sul passato di Zelinda sono la chiave di volta per capire il mutamento nell'evoluzione e nella fortuna di questo nucleo familiare. Alla base di tale metamorfosi l'autore sottolinea la fatica, l'impegno di tutti per realizzare un progetto, ideato dal minore dei fratelli, colto e raffinato. Egli nutre una viva passione per il Medio Evo, i cavalieri, la figura di Federico Barbarossa, ecc. Sanità mentale e follia sono temi ricorrenti nell'opera. Le persone semplici e buone affrontano con amore l'alienazione di Edoardo. In senso antitetico, invece, si muove il Paese, con le pettegole di turno e la cattiveria di molti. Interessanti, sempre in Bissoli, le analisi della società siciliana, nel momento in cui vengono presentate le fidanzate, poi spose dei tre fratelli. Non manca il riferimento alle cosche mafiose e le frecciate rivolte al clero corrotto e ipocrita. Il libro, in ogni pagina, riesce a tenere desta l'attenzione grazie alla capacità di aderire a un mondo che spazia dal realismo, alla dimensione onirica e al mistero del cuore umano. Il romanzo, è caratterizzato da un intreccio ricco di colpi di scena, segue un ritmo incalzante di eventi e situazioni. Sono presenti anche testi poetici collegati al continuo alternarsi di realtà e sogno.- Tratto dalla prefazione di Alessandro Quasimodo