L'uso di Internet nella comunicazione ha comportato delle profonde modifiche dovute sia alla velocità di comunicazione che alla sua diffusione, in particolare nei gruppi social. Successivamente la sua applicazione ai telefonini di ultima generazione ha ulteriormente modificato la comunicazione scritta trasformatasi in termini telegrafici, perdendo quindi la profondità della riflessione, questo in particolare nelle generazioni del nuovo millennio, come rilevato dagli stessi docenti. Altra conseguenza è stata una inondazione di informazioni in cui è difficile distinguere il vero dal falso, dove la velocità nell'impedire la riflessione aumenta la facilità del condizionamento, questo in particolare in generazioni predisposte ad un assorbimento privo di filtri. Si accresce pertanto la possibilità di manipolazioni tanto economiche che politiche, senza parlare della criminalità. Infatti viene meno, tra l'altro, la necessaria contestualizzazione dell'informazione, oltre che la possibile e necessaria verifica delle fonti. Come in tutto l'agire umano ne emerge l'ambiguità, sia il positivo delle possibilità che la tecnologia permette, sia il suo uso distorto e distruttivo, negativo nella sua creatività. In queste pagine si cerca quindi , nel possibile, di analizzare la scrittura nell'era di Internet, entrando nei suoi meccanismi più intimi.