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Marina Malizia - L'ancora e la rosa

Marina Malizia

L'ancora e la rosa

 


Non c'è due senza tre! Dopo “Equinozi” del 2018 e “La Donna di Picche” del 2019, vede la luce la mia terza raccolta di poesie. Anche questa volta racconto in versi gli alti e bassi dell'amore. Più bassi che alti in verità, perché ho sempre pensato che le relazioni sentimentali più si fanno complicate, più diventano interessanti da esplorare. Tutte le poesie sono fotografie di un unico momento cruciale. quando ci si trova a fare i conti con la propria solitudine e la mancanza della persona amata. È il momento della presa di coscienza di quel “posto vuoto” accanto a noi, a causa di un abbandono, di un lutto, oppure perché chi avremmo voluto lo occupasse, ha declinato l'invito. Un insight doloroso, che fa da spartiacque tra tutto quello che si era desiderato e vissuto prima e tutto quello che sarà da quel momento in poi. Ci sono molti modi di reagire. È possibile trovare la forza in se stessi e decidere di andare oltre trasformando a poco a poco quel “posto vuoto” in un “posto libero” di essere occupato da qualcun altro, oppure si può scegliere di restare fermi al guado senza attraversarlo nella speranza di poter tornare indietro, o magari si decide di ingaggiare una battaglia furiosa nella convinzione che la vendetta possa placare la sofferenza... Ciascuno ha la sua strategia, anche se non tutte le modalità sono funzionali e portano alla pacificazione. Per fortuna tante persone che si trovano a dover attraversare questo guado chiedono aiuto. Come psicoterapeuta ho avuto modo di sostenere ed accompagnare diversi pazienti in questo frangente, di ascoltare le loro storie e soprattutto di partecipare empaticamente delle loro emozioni.
In buona parte l'Ispirazione per questa silloge è nata dalla possibilità di esplorare un ricchissimo patrimonio emotivo. Una condizione privilegiata per un poeta che può così attingere, oltre che alla propria esperienza, a quella altrui, ma anche una posizione di grande responsabilità. Consapevole del rispetto dovuto ai sentimenti ed in particolare all'amore che è il più importante e prezioso di tutti, ho provato a raccontare come si sta nel guado dei sogni infranti e dei cuori spezzati, quando arriva la consapevolezza della “mancanza” dell'oggetto d'amore. Ho cercato di farlo con tutta la delicatezza e la sincerità di cui la mia poesia è capace, ma anche, quando possibile, con la leggerezza e l'ironia che mi contraddistinguono, perché alla fine, in un modo o nell'altro, al “guado” si sopravvive.

Con la prefazione di Alfredo Rapetti Mogol

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Collana "I Diamanti - Poesia"
pp.84 €12.00
ISBN 978-88-591-8217-7


 
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